Approfondimenti

Università: più donne che uomini

Università: più donne che uomini

L'articolo di Annalisa Camilli apparso su Internazionale con il titolo Perché ci sono pochi corsi di studi femministi nelle università italiane ci stimola a riconoscere i cambiamenti in atto e a rilanciare la scommessa culturale e politica aperta, per tutti, dalla rivoluzione femminile-femminista. Come la Scuola di alta formazione intende fare. Al di là dei vincoli -immaginari o reali- dell'attuale istituzione universitaria, delle etichette con cui si veicolano nuovi contenuti aggiuntivi (Gender-Queer Studies), di proposte di parità soprattutto se calate dall'alto. Perché è il modo di agire la propria libertà con le forme del sapere, nella ricerca e nella docenza, che può costituire un cambio di prospettiva a tutto campo. Per questo rilanciamo la scommessa e pubblichiamo un articolo a firma Muraro-Piussi apparso molti anni fa, ai tempi di un governo di centro-sinistra.

Prof.ssa Anna Maria Piussi

Per una nuova civiltà del rapporto tra i sessi
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Per una nuova civiltà del rapporto tra i sessi

di Annarosa Buttarelli

Per Giulia e per Elena

L’odio millenario verso le donne in quanto donne dei femminicidi danno un unico mostruoso senso a quello che sta capitando e che l’uccisione di Giulia Cecchettin fa ascrivere ancora una volta alla mai veramente affrontata “questione maschile”. Spiegazioni che richiamano la ragion di Stato e la geopolitica per le guerre sono, nel 2023, del tutto secondarie e forse inutili.

Le politiche strabiche sulla natalità. E la mania di pensare solo al futuro

Le politiche strabiche sulla natalità. E la mania di pensare solo al futuro

di Annarosa Buttarelli, articolo pubblicato domenica 26 Novembre su Lo Specchio de La Stampa

Tra i molti dualismi che confondono la nostra epoca vi è lo stupefacente lavorìo intorno al tema della natalità e, dirimpetto, quello della strage di bambini e bambine a causa delle guerre in corso. Se ci si riflette, ci si accorge della assoluta mancanza di logica e di razionalità che si alligna nel travaglio contemporaneo, nel quale, mai come oggi, assistiamo alla progressiva pericolosa evanescenza del pensiero.

25 novembre: una data commemorativa da rendere propositiva e militante
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25 novembre: una data commemorativa da rendere propositiva e militante

Iniziamo dal titolo della ricorrenza: Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Nel 1999 l’ONU diede una descrizione di obiettivi alla giornata, ma non connotò la natura maschile e patriarcale della violenza sulle donne. Più avanti, la violenza maschile viene definita “violenza di genere” e “violenza sulle donne”, continuando a non indicare gli autori e i responsabili della violenza. Così, si è andata attenuando la riluttanza a utilizzare la parola femminicidio, anche se manca ancora lo statuto giuridico di questo reato. Esiste il reato di omicidio volontario aggravato dal rapporto di parentela o convivenza con la vittima di sesso maschile, ma la denominazione femminicidio (uccisione voluta o preterintenzionale di una donna in quanto tale) non compare nel codice penale nella definizione specifica di omicidio di donne in quanto donne.

La nostra pinacoteca. Corolle di carta - Mary Delany

La nostra pinacoteca. Corolle di carta - Mary Delany

Ecco un nuovo appuntamento con la rubrica di approfondimenti sull'arte La nostra pinacoteca a cura di Francesca Mellone che vuole rivelare il contributo di alcune artiste nella storia dell'arte e dell'immaginario estetico.

Corolle di carta

Mary Delany (1700- 1788)

Bene e male sottosopra. Il nuovo libro di Annarosa Buttarelli

Bene e male sottosopra. Il nuovo libro di Annarosa Buttarelli

Si intitola Bene e male. La rivoluzione delle filosofe, ed è il volume di Annarosa Buttarelli in uscita per Tlon l’8 novembre. Il libro esce nella collana Numeri Primi.

Da Flannery O’Connor a Maria Zambrano, passando per Hannah Arendt, Iris Murdoch, Françoise Dolto e tante altre: nel suo ultimo libro Annarosa Buttarelli scardina il tradizionale concetto di bene e male attraverso il pensiero di alcune delle più grandi intellettuali e filosofe del nostro tempo.

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L'unica istituzione femminile dedicata a una nuova formazione, che offre a tutti e a tutte la possibilità di realizzare un cambio di civiltà nei vari aspetti del cammino umano: scuola, cultura, economia, famiglie, arti, scienze.

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