La Fondazione Scuola di Alta Formazione Donne di Governo invita all'appuntamento organizzato presso la Casa della Memoria di Milano promosso da Assoetica e Fondazione Prioritalia per suscitare una riflessione generativa sul tema della pace, in occasione della settimana mondiale per il disarmo e nella giornata conclusiva degli eventi programmati nei dintorni del Festival dello Sviluppo Sostenibile.
Pace: tranquillità e inquietudine
Pratiche per orientarsi fuori dalle vecchie zone di confort
L'incontro propone di affrontare il vasto e impegnativo tema della pace stimolando un dialogo dedicato alla comune volontà di vivere nella tranquillità alla luce dell'inquietudine derivante dalla consapevolezza di doversi adattare agli attuali scenari di crisi.
Le incertezze della pandemia, la guerra, l'accelerazione tecnologica e gli effetti sempre più visibili e dirompenti delle crisi ambientali impongono infatti un'evoluzione degli immaginari-individuali e sociali e una maggiore diffusione di buone pratiche civiche e culturali tramite cui orientare il cammino della specie lungo i percorsi che sia prono fuori dai confini delle vecchie zone di confort.
Cosa viene in mente ai cittadini italiani se sono invitati a pensare alla pace? I risultati della ricerca promossa da Assoetica, con il supporto pro bono dell'Istituto Scenari aprono il campo a profonde riflessioni.
Le risposte rimandano ad un concetto che, più che dai derivati dal latino pax, è ben spiegato dalla parola slava mir: pace, tranquillità, quiete, ma anche comunità, mondo, universo.
Due parole, Tranquillità e Inquietudine, aiutano a pensare. Sappiamo apprezzare la vita serena, quieta. Allo stesso tempo siamo inquieti per le ingiustizie presenti, per un futuro incerto. L'inquietudine è fruttuosa, perché ci porta a sentirci responsabili, a 'sentirci in dovere' nei confronti del mondo che ognuno di noi è chiamato a costruire.
Il cittadino attivo è, allo stesso tempo, tranquillo e inquieto.
Nei giorni in cui si ricorda la fondazione - 77 anni fa - delle Nazioni Unite, i temi sui quali ragioneremo riguardano l'obiettivo 16 dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: Pace, Giustizia e Istituzioni solide.
INTERVENGONO
– Alberto Martinelli, Professore Emerito di Scienza politica e Sociologia dell'Università degli Studi di Milano, Presidente della Casa della Memoria
– Antonella Pogliana, Ricercatrice e metodologa e Francesco Varanini, Presidente di Assoetica: – Ricerca Assoetica-Scenari: descrizione del metodo e presentazione di una sintesi dei risultati
– Niccolò Gori Sassoli, Giornalista, ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e Fondazione Prioritalia
– Annarosa Buttarelli, Filosofa, Scuola di Alta Formazione Donne di Governo
– Luca Solari, Professore ordinario di Organizzazione, Università degli Studi di Milano
– Guido Tassinari, sociologo, attivista