Nel libro Trame di nascita. Tra miti, filosofie, immagini e racconti, l'autrice Rosella Prezzo, filosofa e tra le fondatrici della Fondazione Scuola di Alta Formazione Donne di Governo, sovverte abilmente il paradigma che ha dominato la cultura, "essere per la morte", e che ha messo le basi per la distruzione della con-vivenza.
Ricollocando la nascita da madre nella giusta posizione inaugurale, il vivere insieme, l'autrice propone di "ricominciare dall'inizio", facendo dell'inizio stesso il luogo relazionale e trasformativo della vita singolare e della comunità dei "comuni natali". Espressione, quest'ultima, destinata a prendere il posto di quella tradizionale dei "comuni mortali". Sorprendenti immagini che vediamo proposte dal più lontano passato e dal presente, confermano la volontà di sostituire la nascita da madre con nascite e gestazioni fantasiose o perturbanti. Con una scrittura filosofico-letteraria, in compagnia di Hannah Arendt e di María Zambrano oltre che di artiste e scrittrici, Rosella Prezzo entra in profondità critica alla deriva tecnocratica del presente, e ripristina la necessità di consolidare culturalmente la madre sempre certa.
Forse è necessario, allora, tornare da capo, all'origine dell'umano, a quell'origine divisa e con-divisa di cui la nascita è il corposo simbolo. Ripensarla rispetto al contesto delle nuove tecnologie di riproduzione non comporta però né la demonizzazione della scienza e dei suoi progressi né la difesa d'ufficio di un'essenza, inoggettivabile e sacrale, identificata nella "Vita", che risulta poi a scapito delle vite, ossia dei corpi implicati in vita. Significa invece interrogarsi su quali poteri attribuire alla tecnica e su quali nuovi significati dare al venire al mondo dell'umano. Il che comporta la necessità di risimbolizzare l'evento della nascita superando la perdita d'aura nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, di cui contrastare anche il linguaggio, senza per questo tornare ad antiche o rinnovate mitologie, o sublimi idealizzazioni che non la rendono più identificabile come umana. In fondo, potremmo dire, l'esperienza della gestazione e del parto/nascita è quell'esperienza-limite e al limite (di ciò che ho chiamato "l'altra finitudine" umana) che non è mai stata riconosciuta né pensata come tale.
[Rosella Prezzo]
Il libro è uscito il 3 Marzo, edito da Moretti e Vitali, ed è disponibile in tutte le librerie e gli store digitali.
Qui di seguito gli appuntamenti per poter partercipare alla presentazione del volume in presenza dell'autrice:
- Venerdì 14 Aprile a Grosseto.
- Venerdì 21 Aprile ore 17.30 presso l'Unione Femminile Nazionale in Corso di Porta Nuova,23 a Milano --> Scarica la locandina.