Se le donne non votano. Incontro sull'astensionismo femminile

Se le donne non votano. Incontro sull'astensionismo femminile

«Quando nei prossimi anni sarà entrato nel novero delle cose normali e pacifiche l’esercizio del voto femminile, ripensando alla fatica che si è fatta per stimolare e orientare favorevolmente sulla questione uomini di governo, opinione pubblica e attenzione femminile e maschile, ci verrà da ridere»

federicilightIl 9 Marzo del 1945 Maria Federici del Centro italiano femminile scriveva così per poi tornare sui suoi passi un anno dopo con il documento “Combattiamo l’astensionismo femminile”

 Il tema del diritto al voto per le donne è sempre stato, fin dalla conquista del suffragio, legato alla scelta di votare come espressione di una vera libertà sociale. Se nel 1946 le cause dell’astensionismo femminile venivano individuate nell’autorità maschile all’interno della vita famigliare, ora sicuramente le motivazioni vanno ricercate nella politica rappresentativa e nel racconto che essa mette in campo per incontrare le donne che ad oggi vanno sempre meno a votare (il 5% in meno degli uomini).

A una settimana dalle elezioni del 2022, il coordinamento “Donne di Governo. La novità storica”, promuove l’evento: “Se le donne non votano” che si terrà in diretta streaming lunedì 19 settembre a partire dalle 18.

SE LE DONNE NON VOTANO
Lunedì 19 settembre ore 18.00 in diretta streaming

Annarosa Buttarelli, filosofa direttrice scientifica della Scuola di Alta Formazione Donne di Governo, dialogherà sul tema dell’astensionismo femminile e del ritorno alla passione politica con:

- Linda Laura Sabbadini, Direttrice del Dipartimento per lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell’informazione statistica ISTAT, autrice dell’articolo “Perché le donne non votano” publicato su Repubblica il 13 agosto 2022.

- Francesca Zajczyk, Professoressa ordinaria di Sociologia Urbana e vice-preside presso la Facoltà di Sociologia dell'Università di Milano–Bicocca e autrice insieme ad Assunta Sarlo del libro “Dove batte il cuore delle donne?”

- Assunta Sarlo, giornalista, da sempre impegnata sulla questione della politica delle donne.

- Claudia Durastanti, Scrittrice e traduttrice. Si occupa di letteratura e critica culturale.

- Francesca Izzo, fra le fondatrici del movimento "Se non ora, quando?" fa parte dell'associazione di donne "DiNuovo".

- Sandra Morano, Ginecologa -Università degli studi di Genova Responsabile Area Formazione Femminile Anaao Assomed. Tra le Fondatrici della Fondazione Scuola di Alta Formazione Donne di Governo. Autrice dell'articolo Il binomio donne e società della cura.

- Giovanna Piaia, già assessora al Comune di Ravenna, fa parte del Coordinamento “Donne di Governo. La novità storica”.

La discussione è aperta a tutte le donne alla ricerca delle motivazioni per andare a votare, e sono invitate le donne impegnate nella politica rappresentativa, amministrativa, istituzionale e le candidate alle prossime elezioni 2022.

L’appuntamento ha come punto di partenza la lettera inviata alle candidate, alle segretarie di partito, alle portavoce, alle coordinatrici, scritta dal Coordinamento “Donne di Governo. La novità storica” in occasione del prossimo turno elettorale. (leggi la lettera)

È possibile seguire l’evento sulla pagina facebook della Fondazione e sul canale Youtube. Per segnalare la propria presenza ed avere la possibilità di intervenire clicca qui, riceverai il link zoom fino ad esaurimento posti.

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Il Coordinamento “Donne di Governo. La novità storica” è composto da Luana Zanella, presidente della Fondazione Scuola di Alta Formazione Donne di Governo, Annarosa Buttarelli, filosofa ideatrice del progetto e direttrice scientifica, dalle avvocate Andrea Catizone (giurista e saggista) e MariaRosa Conti (Consigliera del Comune di Pesaro); Giovanna Piaia, già assessora del Comune di Ravenna, Francesca Zajczyk già assessora del Comune di Milano e accademica, Donatella Albini, già assessora del Comune di Brescia; Alessia Cappello assessora del Comune di Milano. Opera per alimentare una rete come spazio di formazione e di relazione in cui incontrare donne che hanno passione politica e desiderio di dare il loro contributo alla vita delle comunità, governando in relazione con le altre donne e in autonomia di giudizio e di pratica.




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